Caro Amico,
non so come tu abbia fatto a raggiungere questo blog, che è un po’ il mio mezzo di redenzione da quella che è stata la mia vita fin qui.
Ho deciso di mettere nero su bianco il bello e il brutto senza curarmi troppo della sensibilità delle persone. Non perchè io non sia empatica, lo sono fin troppo. Ma perchè spesso a questo mondo si giudicano le decisioni altrui senza conoscerne i retroscena.
Ad oggi la depressione sembra ancora essere sconosciuta ai più. O forse è semplicemente ignorata. Le persone non vogliono altre grane, così chi si è perso viene lasciato in balia dei mostri che occupano la sua mente.
La superficialità che le persone dimostrano nell’approcciarsi all’infelicità altrui, la banalità di quelle frasi di “incoraggiamento” non scavano abbastanza a fondo.
Quando chiedete a qualcuno come sta, chiedetelo davvero. Siate pronti ad andare dietro quel “bene” veloce e frettoloso. Potreste salvare la vita a qualcuno.
E se sei tu, caro amico, ad aver bisogno di aiuto, non esitare a chiederlo.
Io sono qui per te.